Premessa. Questo è quello che mi succede quando festeggio Capodanno chiusa in casa: mi ritrovo all’una di notte a pormi le domande esistenziali e a cercare delle risposte alquanto filosofiche, aiutandomi anche con un po’ di greco 🙂
La notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio è la notte dei nuovi propositi. Ognuno di noi, mentre festeggia con un bicchiere di spumante in mano l’arrivo del nuovo anno, si ferma un attimo a pensare cosa vuole cambiare nella sua vita. Ogni nuovo anno stiliamo una lista di nuovi propositi sperando di seguirli con costanza e determinazione perché ogni anno vogliamo che la nostra vita cambi in meglio. Arriviamo alla fine esausti, a volte delusi dal tempo passato, desiderando di averlo trascorso in modo diverso; e così cerchiamo di rinascere, di ricominciare da capo cambiando le nostre abitudini, cercando di abbandonare i nostri vizi. Sono però arrivata alla conclusione che l’unica cosa che ricomincia da capo è il calendario, non la nostra vita. Nell’esistenza si nasce una volta sola: ora sto crescendo e non smetterò di farlo finché non morirò. E’ questo il ciclo della vita. Ecco perché quest’anno nella mia lista di propositi ce n’è solo uno: crescere e conoscere me stessa. Di recente ho letto un libro che mi ha aperto gli occhi: c’era un professore che spiegava ai suoi studenti l’entelechia, cioè la propensione di un qualsiasi individuo a realizzare se stesso in base a ciò che è in potenza. Dentro di me ho già le mie potenzialità che mi permetteranno un giorno di compiermi; ora devo concentrarmi nel scoprire quali sono.
Tutto ciò che ho fatto, le mie scelte, i miei comportamenti, tutto definisce chi sono. Non ho mai conosciuto qualcuno che è chi vorrebbe essere. Io non ci sono nemmeno lontanamente vicina al tipo di persona che vorrei essere, ma non è questo il mio obiettivo; so perfettamente che non sarò mai la mia persona ideale, ma migliorerò me stessa ogni giorno per avvicinarmici, perché siamo esseri perfettibili e non possiamo fermarci a uno stato d’essere: è nella nostra natura muoverci sia nello spazio esterno sia in quello interno, cambiando il nostro io. Â
Quest’anno riuscirò a trovare me stessa, ad accettarmi e a non fingere più: voglio la verità .
Quest’anno riuscirò a trovare il mio scopo, ciò che mi dovrebbe far alzare la mattina, il mio perché; credo di averne molto bisogno per spingermi oltre i miei limiti, per resistere e non mollare mai e per rialzarmi dopo un fallimento.Â
Quest’anno riuscirò a seguire il mio istinto e a vivere nel presente senza pensare troppo al passato o al futuro, ma ricordandomi sempre di chi sono stata per diventare chi sarò.
Quest’anno riuscirò a essere e non ad avere o fare; alla fine della mia vita voglio essere ricordata per la persona che sono stata e non per quello che ho fatto o posseduto. Voglio vivere ed essere al 100% e non sprecare il mio tempo, perché ogni minuto che passa sull’orologio possa valere la pena ricordarlo.
Quest’anno riuscirò finalmente a fare qualcosa di concreto; trasformerò questi buoni propositi in fatti, azioni, affinché non diventino inutili parole dimenticate.
1 risposta su “Spumante e nuovi propositi”
Ciao Sara quando leggo quello che scrivi rimango allibita senza parole ma non solo per il linguaggio che usi ma per quello che ti proponi di essere…..sei una ragazzina, quasi sedicenne , ma con una sicurezza su te stessa che è sorprendente……sai già cosa sei e cosa vorrai essere ma sai vivere anche la tua giovane età con gioia e spensieratezza. Non so cosa altro dirti. Con tutto il cuore 💓 ti auguro tutto il bene del mondo. Un mare di abbracci e baci…..nonna